E’ primavera a Firenze!

“Florentia”in un giardino in fiore

Fiori a Primavera

Eccoci all’equinozio di primavera, in cui il giorno e la notte hanno la stessa durata, (da qui la parola “equinozio” che deriva dal latino “aequus” ‘uguale’ e “nox noctis”, ‘notte’) e che quest’anno sarà il 20 marzo e non il 21, per una ragione puramente astronomica e di calcolo matematico.

Ghandi diceva che l’uomo può distruggere uno, due, tre fiori, ma non potrà mai fermare la primavera. Come l’esplosione stessa della vita, dei colori, della rinascita di tutto… Nessuno può arrestarla.

Mi viene in mente la canzone piena di un’allegria esplosiva dal titolo “Mattinata fiorentina” degli anni ’40, che inneggia all’amore nascente, al sole, ai cuori innnamorati, alle piacevoli passeggiate nel verde: “E’ primavera, svegliatevi bambine, alle Cascine messere Aprile fa il rubacuor… E quando è sera, madonne fiorentine quante forcine si troveranno sui prati in fior…”

Firenze e i suoi dintorni

Firenze si tinge di viola, in particolare di iris in fiore che sono proprio tipiche di questa zona della Toscana, (infatti non è un caso che nel suo gonfalone, il simbolo delle città medievali, ci sia un’iris rossa in campo bianco, anche se spesso si crede sia un giglio, ma è sbagliato!) e che il nome stesso abbia origine dalla parola “fiore” in latino)… Che spettacolo!

La storia dello stemma nasce infatti dall’inversione dei colori (da bianco su sfondo rosso a rosso su sfondo bianco) quando nel medioevo furono scacciati i ghibellini dalla città ed i guelfi presero il potere. I ghibellini avevano scelto per il loro stemma il giglio bianco, molto diffuso nella campagna toscana, mentre i guelfi adottarono il giglio rosso, assolutamente unico, visto che non esisteva in natura.

La nostra fiorita “Florentia” offre tanti eventi per questa occasione che allieta i cuori tra cui, naturalmente, riaprire il suo giardino delle iris, vicinissimo al piazzale Michelangelo, solo in questo periodo dell’anno! Qui ogni anno è indetto un concorso per l’iris più bella e particolare, con nuovi esemplari dalle caratteristiche uniche, anche se ancora oggi, nonostante gli sforzi, non si riesce ad ottenere la tonalità desiderata. E questo dimotra lo spirito fiorentino meticoloso e perfezionista, che non è mai soddisfatto completamente. Oltre alle piante in gara dell’anno in corso, si possono vedere tutti gli esemplari vincitori in passato, fin dalla prima premiazione (il cosiddetto Premio Firenze) del 1957. Molto suggestivo!

Naturalmente, Firenze è ricchissima di giardini più famosi e più importanti storicamente, a cominciare da quello dei Boboli… Ci siete mai stati? Quali spazi verdi della città conoscete? Siete mai stati a visitare le cascine dopo i corsi di italiano?